Le concimazioni di supporto
Fin dalle prime fasi di sviluppo, il prato seminato in autunno richiede, dopo il primo taglio, due apporti di nutrienti. Questi interventi, noti tecnicamente come concimazioni di supporto, sono essenziali per favorire l'insediamento del tappeto erboso e il suo accestimento.
Il nostro consiglio: Le concimazioni di supporto sono fondamentali per rafforzare il prato giovane e stimolarne la crescita nelle prime fasi.
Cosa concimare
Le due concimazioni di supporto devono prevedere l’utilizzo di un concime ternario, che contenga una parte di azoto a pronto effetto e un’altra parte a cessione programmata. L’azoto a pronto effetto garantisce un’immediata disponibilità di nutrimento per le giovani plantule. È preferibile scegliere concimi con azoto ammoniacale e un buon contenuto di zolfo, le cui proprietà acidificanti possono contribuire a prevenire malattie fungine, come il Microdochium patch, e l’insediamento di infestanti invernali come Poa annua e Poa trivialis, comuni in molti tappeti erbosi. Per quanto riguarda l’azoto a cessione programmata, è consigliabile optare per concimi ricoperti, che rilasciano l’azoto gradualmente e in modo indipendente dalle variazioni di temperatura.
Il nostro consiglio: Usate concimi specifici con azoto a pronto effetto e a cessione programmata per nutrire efficacemente il prato e prevenire malattie e infestanti.
Come concimare
La seconda concimazione di supporto va effettuata circa un mese dopo la prima. È importante distribuire il concime in modo preciso e uniforme, preferibilmente utilizzando un carrello professionale. Evitate la distribuzione manuale, poiché se eseguita in modo non accurato potrebbe danneggiare il giovane prato. Concimate sull'erba asciutta e seguite l’applicazione con una leggera irrigazione (1-2 mm di acqua) per eliminare eventuali residui di polvere depositati sulle foglie.
Il nostro consiglio: Per una concimazione uniforme ed efficace, usate strumenti professionali e irrigate leggermente dopo l'applicazione.
La concimazione pre-invernale
La terza concimazione, definita pre-invernale, deve essere effettuata poco prima dell'arrivo dell'inverno. Questo intervento ha lo scopo di sostenere al massimo la crescita del prato e favorire l'accumulo di riserve per la primavera successiva. Si consiglia l’utilizzo di un concime con un rapporto NPK 2-1-3, più ricco in potassio e con azoto a cessione programmata. È importante eseguire questa concimazione in periodi lontani da possibili gelate, anche precoci, e in aree a basso rischio di attacchi fungini, come quelli del Microdochium patch. Questa malattia, infatti, tende a svilupparsi in presenza di erba troppo succulenta, condizione favorita da un’eccessiva quantità di azoto nei tessuti fogliari.
Il nostro consiglio: La concimazione pre-invernale aiuta il prato a crescere e accumulare riserve, ma evitate eccessi di azoto per prevenire malattie fungine.
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