Le 3 fasi per riseminare il prato danneggiato a fine agosto-inizio settembre

Il periodo che va da fine Agosto a tutto Settembre è in genere molto favorevole per la risemina completa del tappeto erboso di microterme dei giardini rovinato dal caldo-secco estivo. Bisogna pertanto iniziare a fine estate con alcune operazioni per preparare al meglio la semina. Per i prati di macroterme dovremo invece aspettare l’inizio di ottobre.

Il lavoro va diviso in tre fasi.

  1. Preparazione del terreno a fine agosto - inizio settembre
  2. Semina vera e propria a metà settembre
  3. Fase di post semina: il seme è nato: cosa fare?

1. LA PREPARAZIONE DEL TERRENO A FINE AGOSTO-INIZIO SETTEMBRE

Preparate il letto di semina e arricchite il terreno con concime e terriccio!

Sappiate che la fine dell’estate è il periodo migliore per le semine, le trasemine e per le zollature, grazie al graduale abbassamento delle temperature che favorisce il prato e sfavorisce le infestanti. Se è questa la vostra intenzione munitevi di zappa ed iniziate il lavoro! A fine agosto dovreste già aver vangato in profondità il terreno, distribuendo e incorporando nel terreno vangato (8-10 cm di profondità), del concime e dell’ammendante organico, facente funzione di letame. In questa fase è consigliabile utilizzare terricci che, oltre ad ingrassare la terra, attivano biologicamente i microorganismi del suolo, senza apportare semi di infestanti o cariche patogene.

2. LA SEMINA VERA E PROPRIA A  META’ SETTEMBRE

Come si può fare senza chiamare il giardiniere?

Spianate bene il terreno vangato ed eliminate sassi, pezzi di radici, etc. con accurate e ripetute rastrellature nei vari sensi in modo da creare un perfetto letto di semina ben sminuzzato.

  • Distribuite a spaglio un concime starter per semina ricco in Fosforo (P). Nel caso aveste optato per la gestione biologica del vostro prato potrete impiegare un concime organico BIO per prati sempre alto in fosforo attenendovi, per non bruciare, al dosaggi riportati in etichetta.
  • Seminate, sempre che il terreno non sia troppo umido. Potrete spargere il seme con gli appositi carrellini professionali regolabili o anche a mano, cercando di ottenere la massima uniformità con distribuzioni incrociate. Subito dopo la semina ricoprite leggermente i semi manovrando con delicatezza un rastrello leggero ed eliminate gli ultimi materiali grossolani rimasti in superficie. Durante questa fase potete anche “terricciare” utilizzando del terriccio sabbioso apposito per prati.
  • Comprimete il terreno con un rullo leggero per far aderire bene il seme al terreno stesso o al terriccio che avete aggiunto.
  • Irrigate con cautela e con innaffiature brevi e frequenti. In questa fase è necessario tenere inumidito il terreno (ed il seme), senza “annegarlo”, proseguendo fino al completamento della germinazione (da 7 a 20 giorni, a seconda del tipo di prato).

3. LA FASE DI POST SEMINA. IL SEME È NATO: ECCO COSA FARE

Due o tre settimane dopo la germinazione (a seconda del ritmo di crescita del prato), distribuite un concime ad alto titolo di azoto “a lento rilascio”, a mano o con gli appositi spandiconcime. Nel caso aveste optato per la gestione biologica del vostro prato potrete impiegare del concime organico BIO per prati, alto in azoto attenendovi, per non bruciare, al dosaggi riportati in etichetta

Procedete ad una seconda rullatura quando l'erba avrà raggiunto l'altezza di circa 5-7 cm con terreno e vegetazione bene asciutti. A questo punto potrete cominciare a tagliare l’erba.

Quando tagliare l’erba?

- 1° tosatura
La prima tosatura va effettuata quando l'erba ha raggiunto l'altezza di 5 cm e va ridotta a 4 cm circa.
- 2° tosatura
Distinguiamo tra Nord e Sud.
A Sud: con una seconda tosatura, fatta a distanza di 4-5 giorni dalla prima, riducete l'altezza a 3 cm circa.
A Nord: dopo la semina effettuata in settembre, essendo qui la stagione calda ormai al termine, non si dovranno effettuare tagli eccessivamente bassi al fine di evitare danni da freddo.

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