COME COSTRUIRE UN TOP SOIL

Pubblicato il 12 marzo 2023 alle ore 18:31

Ben ritrovati Amici di Sempre Al Verde,

 

Parlando sempre di tappeto erboso ornamentale, in questo articolo vedremo come prepararne uno da zero o modificare quello che abbiamo a disposizione, per renderlo più performante possibile ad ospitare la nostra erba. Ribadisco il concetto di tappeto erboso ornamentale, poiché la costruzione del verde sportivo è altra cosa molto più complessa.

 

Se non avete letto gli articoli precedenti vi consiglio di dargli un occhiata come introduzione all'argomento.

Li trovi qui  IL TOP SOIL e qui TOP SOIL introduzione  ARTICOLI INTRODUTTIVI .

 

Abbiamo quindi imparato a riconoscere la tipologia di terreno che abbiamo a casa, abbiamo finalmente capito che il PH è importante per una buona riuscita del progetto, adesso mettiamoci finalmente i guanti e partiamo con le operazioni pratiche.

 

Siamo in piedi, sopra il nostro terreno, non c'è nulla, solo malerbe e desolazione, siamo a marzo e la bella stagione è alle porte e la voglia di fare è tanta.

Bene, perché partiamo subito con questo test, che sarà decisivo nelle le operazioni che ci attendono.

 

Possiamo fare a questo punto una prova, chiamato test di sedimentazione, per verificare circa le percentuali che compongono il nostro terreno.

 

Prendiamo un barattolo, quelli con il tappo ermetico vanno benissimo ed  un campione di terreno in quantità circa 1/3  del barattolo che stiamo usando.  A questo punto rimuovete lo scheletro(sassi ghiaia), erba, radici, insomma tutta la parte vegetale e mettetelo nel contenitore, aggiungendo acqua per 2/3 . Possiamo quindi inserire un cucchiaio di bicarbonato di sodio così successivamente la materia organica risalirà in superficie. Chiudetelo  ed agitate per una decina di minuti. A questo punto lasciatelo riposare un giorno intero.

 

Guardiamo intanto insieme, le due figure sotto riportate e vedrete che ci saranno tre casistiche.

CLAY = ARGILLA   

SLIT = LIMO 

SAND = SABBIA 

 

La sabbia nel barattolo si formerà sempre sotto, in fondo al barattolo, nella figura a destra sarà la parte A

Il limo sarà la parte centrale B

L'argilla la parte sovrastante C 

In caso avessimo messo del bicarbonato nel barattolo, vedremo una patina molto scura in alto, quella è la materia organica che avete.

 

Ma tutto questo cosa serve?

Servirà a modificare se necessario la nostra struttura, tenendo conto che nel vostro top soil servirà almeno dal 50 al 60% di sabbia sul totale. Meglio ancora  dal 60 al 70%.

 

Capito quindi che se avessimo un terreno completamente argilloso il nostro prato farà fatica a radicare, saranno minimi gli scambi acqua/aria, i nostri ristagni procureranno la morte per asfissia radicale. Il nostro tappeto erboso dovrà avere, per essere performante un top sabbioso.

Questo garantirà un drenaggio ottimale e con qualche modifica un habitat perfetto.

 

 

 

A questo punto abbiamo tutte le informazioni che si servono.

Procediamo nella creazione del nostro TOPSOIL 

 

Controlliamo il livello del terreno ed ipoteticamente abbiamo disomogeneità su tutto lo spazio. In una parte mancano  parecchi cm per arrivare al cordolo laterale, in un altra più o meno ci siamo e  dall'altra ancora non riusciamo a capire perché due anni fa, quando il giardiniere aveva posato il prato a rotoli  era così verde e adesso c'è solo una margherita e qualche trifoglio.

 

Prendiamo una pompa a spalla ed effettuiamo un diserbo totale dell'area piana, facendo attenzione a non spruzzare MAI sulle piante del nostro giardino. Scegliamo una giornata soleggiata ma soprattutto senza vento. Aiutiamoci piuttosto con un cartone da tenere nella mano opposta alla lancia se non siete sicuri, per coprire bene le piante prima di spruzzare. Possiamo usare quindi principalmente due tipi di prodotti:

 

Glifosato : erbicida totale non selettivo, prodotto chiamato sistemico, poiché viene assorbito per via fogliare e traslocato nella pianta.

Acido pelargonico : erbicida totale di contatto, non selettivo, una volta raggiunta la foglia, distrugge in seguito le membrane vegetali.

 

Facciamo la nostra prima passata con la pompa sull' area utilizzando i DPI necessari, guanti, occhiali, vestiti lunghi e scarpe di gomma. 

Le dosi del diserbante devono tassativamente essere rispettate, quindi  DA ETICHETTA, senza inventare dosaggi fai da te.

 

Oltre a scegliere una giornata soleggiata daremo un'occhiata alle previsioni meteo, verifichiamo che per circa 24 ore non piova o che non si debba bagnare piante vicino al prato proprio quel giorno. Non entrate nel prato e non fate avvicinare i vostri animali per qualche giorno.

 

La foglia deve essere asciutta per effettuare un trattamento fogliare, qualunque esso sia. Adesso attendiamo che il tutto muoia, per dar vita al nuovo.

 

Passata circa una settimana valutate con i vostri occhi se il trattamento ha avuto successo. In caso contrario dovrete ripeterlo.

Bene, dopo una decina di giorni valutiamo che  il trattamento è riuscito, prendiamo un tagliaerba con raccolta ed eliminiamo completamente la la parte aerea della pianta (epigea).  

 

A questo punto avremo anche noleggiato una motozappa e cominceremo a fresare per una profondità di  20, massimo 30 cm il nostro suolo facendo una prima passata per smuovere le zolle ed intanto rimuovere lo scheletro ; Devono essere rimossi sassi grossi e più piccoli, radici morte, tutto quello che non è terreno. Una buona pulizia richiede parecchio tempo, volontà e fatica lo ammetto, ma è davvero fondamentale un'omogeneità del suolo. Ricordate che questo è un lavoro che se eseguito bene andrà fatto una volta sola nella vita anche se un domani decideste di cambiare specie poiché sarà possibile una semina su sodo.   

 

Prossimo passo fondamentale è l'apporto di sabbia. In caso quindi di apporto, dobbiamo valutarne il quantitativo da inserire nei primi 20 cm.

1m3 di sabbia sono circa 1400kg asciutta e copre la superficie di 1cm su 100m2.

Se nei primi 20 cm dovrete aggiungere il 30% di sabbia su 100m2 dovete fare questo calcolo. 

30% di 20cm  sono circa 7 cm che su 100m2 significano 7m3 di sabbia.

 

Oppure questo conteggio 

 

vostri m2(esempio) 100m2  x  0,07   = m3 di sabbia da apportare , in questo caso 7m3

 

I calcoli sono per eccesso, non vi preoccupate in seguito vi avanzerà, avremo modo di riutilizzarla nei Top dressing o mettetela tutta che male non fa.

 

Il consiglio per avere un top soil davvero performante è di avvicinarsi a proporzioni come 60% di sabbia. 

 

A questo punto dobbiamo solo scegliere la sabbia,

 

In fase di costruzione di un top soil andrebbe inserita una sabbia con granulometria tra 0/3 e  0/4, possibilmente sabbia silicea, lavata, con una % di silicio superiore al 70%. In caso chiedete sempre la scheda tecnica per verificare la bontà del prodotto.  Sarebbero da evitare quelle troppo calcaree.

 

Se la sabbia non è troppa andranno bene anche i sacchi, oppure trovate delle cave o aziende in zona che trattano sabbie e dopo averla scelta, ve la farete portare comodamente a casa in big bag da 1m3 cad.

 

Ci siamo, abbiamo pulito l'aera per bene, tolto lo scheletro, fatto la prima fresata, a questo punto inseriamo la sabbia man mano ed in maniera omogenea, un'altra  fresata per amalgamare il tutto. 

Non dobbiamo avere zone sabbiose al 100% e zone al 60%, tutto deve essere mescolato con cura in maniera uniforme. Se i lavori non saranno stati eseguiti bene, ve ne accorgerete subito in estate ed i problemi che può causare un top non uniforme sono parecchi.

 

La Macro e Microporosità del suolo:

 

Il terreno è costituito da particelle di dimensione e natura differenti. Questa struttura agisce sulla fertilità, sulla porosità e sugli scambi acqua/aria dello stesso. In condizioni di massima efficienza, in circa la metà della porosità del terreno è presente acqua e nell'altra metà, aria.

 

Gli spazi quindi occupati dall'aria verranno chiamati macropori e gli spazi occupati dall'acqua micropori.

La sabbia ha una densità inferiore all'argilla e quindi sono presenti molti macropori, poiché la sua conformazione permette ottimi scambi gassosi. 

 

In una fresatura del suolo è molto importante non rompere i colloidi del terreno, vedremo più avanti la capacità di scambio cationico del suolo.

Attenzione quindi a non fresare a polvere l'argilla, ma smuovetela solamente per mescolare il tutto alla sabbia. Le zolle argillose, saranno piene di Humus, fattore che vi permetterà di avere dalla parte argillosa del suolo, quella fertilità che poi andremo comunque a migliorare nel tempo.

 

Abbiamo bisogno di partire con una base, in caso di fresature troppo intense, la distruzione dei colloidi renderà il suolo poco propenso nel trattenere acqua e nutrienti, in aggiunta alla sabbia, avremo un mix molto difficile da gestire e avremo bisogno nei primi anni di parecchia manutenzione e prodotti per riacquistare quelle caratteristiche se servono al tappeto erboso per essere in salute.

 

 

Bene,

 

Abbiamo tralasciato volutamente un discorso fondamentale, quale  l'impianto di irrigazione. Che non può assolutamente mancare.

Non esiste nessun prato senza impianto d'irrigazione che bagni in modo omogeneo, è importante almeno quanto il top soil.

Ne faremo un articolo dedicato, un argomento così importante merita una pagina tutta sua, ma fate attenzione:

Se non siete esperti, MA VERI ESPERTI, chiamate un professionista, adesso è il momento giusto per  installarlo.

 

A questo punto abbiamo fatto l'impianto d'irrigazione, abbiamo inserito la sabbia, possiamo ammendare il suolo inserendo della sostanza organica, la quantità dipenderà dal prodotto scelto, tra compost, granulo, humus di lombrico e faremo un ultima fresata amalgamante  in modo da avere su tutto l'appezzamento, la stessa omogeneità di composizione.

 

Prendiamo quindi un rastrello a denti corti e livelliamo il nostro terreno, dobbiamo livellare il tutto riempiendo buchi ed eliminando dossi, cerchiamo di stendere il più possibile. Vi consiglio un attrezzo se avete voglia di sperimentare, chiamato LEVEL LAWN, a me ha cambiato la vita, un attrezzo che tira e stende, livella in maniera molto precisa, 

 

Una volta steso il tutto prendiamo una staggia o se ne avete la possibilità una rete Keystone e appianiamo il tutto partendo da un lato, fino al lato opposto in continuazione, appena vedete il piano perfetto vi fermate. Il piano dev'essere eseguito in maniera meticolosa senza avvallamenti, fossi o cunei. Intanto che potete se nei giorni successi se vedete piccoli difetti, sistemateli prima della rullatura finale a eseguire con il vostro rullo completamente carico d'acqua  avanti e indietro, da un lato e da un altro, provate a rullare per due o tre volte in totale nei giorni successivi, dobbiamo cercare di  stabilizzare il suolo.

E' importante, una volta aperto e testato l'impianto di irrigazione non avere ristagni idrici sul prato, portate prima della semina alla capacità di campo la vostra area, ovvero testate quanta acqua è in grado di contenere il terreno.

 

Solo alla fine avrete finito il vostro top soil.

Avete fatto tutto alla perfezione? Bene 

Non siete riusciti in qualche passaggio? Riprovate con calma e pazienza, è un lavoro impegnativo ma le soddisfazioni sono tante.

Alla fine quanto avrete finito e avrete eseguito bene, punto per punto i passaggi indicati sarete pronti per la semina o la posa di un prato pronto.

In caso che vogliate posare da soli un prato pronto, il livello finale dev'essere più basso di circa 2 cm, in caso di semina invece dovrà combaciare e amalgamarsi con resto del vostro giardino.

 

Sempre Al Verde 

 

 

Le analisi della sabbia

 

Valutazione: 5 stelle
20 voti

Aggiungi commento

Commenti

Giuseppe
un anno fa

Buonasera finalmente una pagina interessante con commenti e indicazioni appropriate per chi si accinge ad avere un prato sempre verde. Complimenti.

Sempre Al Verde
un anno fa

La ringrazio Giuseppe,
Continui a seguirci per altri contenuti interessanti.

Ilario
9 mesi fa

Da quando seguo i vostri consigli ho un prato spettacolare. Leggo sempre tutti i vostri articoli. Siete numeri uno