La guida sui riporti di sabbia sul prato: quando e come farli

Introduzione al Top Dressing (sabbiatura)

Il termine Top Dressing si riferisce alla pratica di applicare un riporto di miscele di sabbia e materiale organico sul prato, con l'obiettivo di migliorare la qualità del suolo e la salute del manto erboso. In alcune situazioni, è possibile utilizzare per il Top Dressing sabbia silicea pura, specialmente in prati con terreni da medio impasto a pesanti già ricchi di sostanza organica. In questi casi, l'obiettivo principale diventa prevenire la compattazione del terreno, diluire la sostanza organica e migliorare il drenaggio. La sabbia, infatti, crea spazi tra le particelle di terreno, aumentando la sua porosità.

Vantaggi della sabbiatura

La sabbiatura offre numerosi benefici per il prato:

  1. Miglioramento del drenaggio: La sabbia aumenta la capacità del suolo di drenare l'acqua, riducendo il rischio di ristagni idrici che possono danneggiare le radici.
  2. Controllo del feltro: Il feltro, composto da residui organici ed erba morta, può formare crostoni compattati o stratificazioni superficiali che soffocano il prato. La sabbiatura aiuta a diluirlo all'interno del profilo.
  3. Migliore aerazione del suolo: La sabbia favorisce l'ossigenazione delle radici creando spazi tra le particelle di terreno.
  4. Riduzione della compattazione: La sabbiatura periodica aiuta a ridurre la compattazione del terreno, un problema comune nei giardini molto calpestati o con suolo pesante.
  5. Resistenza alle malattie: Un prato ben sabbiato sviluppa radici più forti, aumentando la resistenza a malattie e condizioni climatiche avverse.

Come e quando eseguire la sabbiatura

La sabbiatura è particolarmente efficace dopo aver effettuato arieggiamenti di superficie (come verticut, scarifiche e sciabolature) o, su terreni compattati, dopo arieggiamenti di profondità (come carotature e chiodature). È consigliabile eseguire la sabbiatura all'inizio della primavera per le specie microterme, quando il prato viene ripulito dal materiale morto invernale, tagliato corto e fertilizzato. Per le macroterme, si consiglia di effettuare l'intervento più tardi, a fine aprile.

Fasi d'intervento

Arieggiamento del prato: Prima della sabbiatura, arieggiare il terreno per migliorare la penetrazione della sabbia e favorire la crescita delle radici.

Fertilizzazione: Applicare un fertilizzante ricco di fosforo prima della sabbiatura stimola lo sviluppo radicale.

Distribuzione della sabbia: Utilizzare uno spargisabbia o un carrellino spandiconcime a caduta verticale per distribuire uno strato uniforme di sabbia. In alternativa, si può fare a mano con un badile e una carriola.

Risemina: Se necessario, riseminare il prato dopo la sabbiatura per coprire le zone diradate.

Caratteristiche tecniche della sabbia ideale

La sabbia silicea è quella più adatta per i riporti; deve avere particelle con diametro compreso tra 0,3 e 2 mm per non compattare il terreno e favorire l'aerazione. Le sabbie vulcaniche possono essere utilizzate, ma è preferibile la sabbia silicea poiché non si frantuma. È sconsigliata la sabbia calcarea poiché ricca in carbonati di calcio che possono alterare il drenaggio ed il pH del suolo.

Quanta sabbia usare

La quantità di sabbia da applicare varia in base alle condizioni del suolo e agli obiettivi della sabbiatura. Si consiglia uno strato di 3-4 mm. sui prati residenziali (circa 3-4 litri per metro quadrato). In terreni particolarmente argillosi o compatti, si può aumentare fino a 5-6 litri per metro quadrato.

Cura dopo la sabbiatura

Dopo aver effettuato la sabbiatura, è fondamentale rastrellare o tirare una rete snodata per far entrare la sabbia tra le corone dell’erba e negli fori prodotti dall’arieggiatore. Si deve poi annaffiare abbondantemente per permettere alla sabbia di penetrare ancor meglio nel terreno e integrarsi con la sua struttura. Se il prato è stato arieggiato, è consigliabile evitare di camminarci sopra fino al primo taglio.

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