DOPO LE GRANDI PIOGGE

Pubblicato il 25 maggio 2023 alle ore 10:24

Ben ritrovati  Amici di Sempre Al Verde,

 

Cosa fare e come agire, al termine di questo periodo piovoso, sul nostro prato ?

 

Qui di seguito, un elenco di operazioni da valutare, in base allo stato del nostro tappeto erboso.

Buona lettura a tutti.

 

- BUCATURE: Fondamentali per ripristinare il corretto equilibrio tra le microporosità e le macro porosità del terreno e smaltire l'acqua in eccesso. Noto spesso, foto di ingiallimenti localizzati o meno, in questo periodo di piogge. Sicuramente, si tratta di asfissia radicale, dovuto al terreno compatto e argilloso che si è saturato d'acqua, andando ad occupare quei pochi spazi rimasti nel terreno. Le Bucature, rimangono un'operazione fondamentale, per avere il giusto equilibrio aria/terreno. Se non avete tempo, potete anche farle localizzate, solo nei punti che hanno subito un ingiallimento importante. Per chi ha terreni, prettamente sabbioso e quindi non ha problemi di asfissia, ovviamente il discorso cambia completamente.

- UMETTANTI/SURFATTANTI: anche in questo caso, l'uso a calendario, ogni 20 giorni circa, è fondamentale, per ridare aria al terreno. Chi li ha utilizzati prima delle piogge, sicuramente ha fatto una buona cosa ed avrà risentito meno di questo periodo stressante per il tappeto erboso. Quindi, il mio consiglio è di utilizzarli anche dopo le piogge.

- MALATTIE FUNGINE: sicuramente ognuno di noi, a seconda delle temperature, avrà notato piccole necrosi fogliari, in questo periodo e non solo. RUGGINE, FILO ROSSO, LEAF SPOT, RHIZOCTONIA CEREALIS e, dovuto anche all'abbassamento repentino delle temperature, qualche ritorno del MICRODOCHIUM NIVALE (a maggio è incredibile!). Se avete qualche necrosi, che non porta a diradamenti o ingiallimenti importanti, non fate nulla dal punto di vista di trattamenti anticrittogamici. Per fortuna le temperature sono, nella maggior parte d'Italia, basse per il periodo e quindi malattie ancora più gravi, come la Rhizoctonia solani o addirittura il phytium, dovute all'umidità e alla foglia sempre bagnata, sono improbabili per fortuna . Alla fine del periodo piovoso, potete contrastare le malattie fungine, con l'utilizzo di FUNGISTATICI ( ferro/rame o zinco/manganese o , se è ancora ci sono, con i fosfiti di potassio), MICORRIZE e l'utilizzo di prodotti a base di trichoderma. Potete somministrare questi prodotti, insieme ad un surfattante, subito dopo le eventuali Bucature. Mentre i fungistatici, a livello fogliare.

- CONCIMAZIONE: sicuramente, qualcuno di voi, avrà notato, che il tappeto erboso, è virato dal verde scuro, al verde chiaro. Questo dovuto principalmente, al basso fotoperiodo (poco sole) e ovviamente alla presenza costante di piogge che, un po' avranno dilavato via l'azoto.

Ora, cosa fare dopo le piogge?

Bisogna valutare bene la situazione, sia dal punto di vista climatico e di temperature e da come è lo stato del vostro tappeto erboso. Per chi ha subito malattie fungine, che non siano dovute alla mancanza d'azoto (ruggine , dollar spot o filo rosso) , dare Azoto a pronto effetto, è sicuramente pericoloso, perché andrebbe solo ad alimentare di più la malattia fungina. Il mio consiglio è quindi , dopo aver valutato la situazione per bene, dando soprattutto uno sguardo alle temperature successive e per chi ha il tappeto erboso in carenza di sostanze nutritive, seguire queste diverse soluzioni:

1- Somministrare un concime equilibrato in termini di azoto/potassio e che sia a lenta cessione o cessione programmata o organo-minerale, non esagerando con i gr al mq e con una parte di pronto effetto ( Azoto ammoniacale o Azoto nitrico), che garantisce in termini brevi, una buona ripartenza nutrizionale.2- Procedere con somministrazione fogliari (spoon feeding), di piccole quantità di azoto ureico (0.5 o 1 gr al mq di urea agricola) e magari del potassio, derivante dal fosfito di potassio, insieme alle alghe brune ( volendo anche radicale), per aiutare la pianta ad uscire da questo periodo di forte stress. Quello della nutrizione Fogliare, potrebbe essere una buon compromesso, per chi vuole concimare tra una pausa di pioggia e l'altra, andando a nutrire e dare un tono al tappeto erboso, evitando così, eventuali perdite di azoto per dilavamento, dovuto alle future piogge o a chi ha terreni molto sciolti ( sabbiosi). L'urea ci mette 4 ore ad essere assorbita per via fogliare, quindi basta anche una giornata di solo sole.3- Dare solo dell'organico granulare o della Borlanda liquida, in attesa della concimazione pre estiva. In questo caso, a seconda della natura dell'organico e della quantità somministrata, potete ristabilire l'equilibrio microbico, ma allo stato tempo date dell'azoto organico a lentissima cessione e difficilmente lisciaviabile, che va a nutrire il GIUSTO ( ne poco ne troppo), il vostro tappeto erboso.4- Se le temperature, di colpo scoppiano, procedere già con la concimazione pre estiva, di modo tale che venga assorbita al meglio e si prepari per l'estate.5- Non fare nulla a livello nutritivo e attendere per la concimazione pre estiva. Vi ricordo che, anche non fare nulla equivale a fare bene, in certe situazioni. Sta a voi valutare e capire cosa fare o non fare.

- TAGLIO: Il tappeto erboso avrà raggiunto altezze da capogiro. Vi consiglio sempre, di tagliare non più di 1/3 della foglia, per non stressarlo ulteriormente, con la lama ben affilata e portarlo gradualmente ad una altezza, non troppo alta, per dare modo al tappeto erboso di asciugare in fretta il colletto dell'erba. Eventualmente, potete se volete, fare delle sabbiature ( top dressing) con sabbia silicea ( massimo 2/3 mm), per aiutare ad asciugare, più in fretta, il colletto dell'erba.

- SYRINGING: quando finiranno le piogge e le temperature si alzeranno, ci saranno notevoli escursioni termiche e quindi alla mattina, la foglia sarà sempre bagnata, con alta probabilità di malattie fungine. Il mio consiglio è di fare delle piccole irrigazioni alla Mattina presto ( giusto un giro), per eliminare la rugiada. Altresì, potete aiutarvi con dei prodotti antirugiada che lasciano la foglia asciutta per un periodo più o meno lungo.

Non è facile valutare tutte le situazioni, perché le variabili e le situazioni, sono estremamente diverse. Ho cercato, in maniera molto generale, di darvi dei spunti, su cui ragionare, perché poi la scelta su come agire, la dovete fare voi.

Un abbraccio forte a tutti gli amici Romagnoli Tenete duro, l'Italia è con voi!

Sempre Al Verde Team

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Commenti

Andrea Mazzoleni
6 mesi fa

Complimenti, ho letto molti vostri articoli e sono sempre eccezionali.
Bravi