LA NUOVA SEMINA DI UN TAPPETO ERBOSO

Pubblicato il 27 marzo 2023 alle ore 16:02

Ben  ritrovati Amici di Sempre Al Verde,

 

Ci siamo finalmente, si semina!

Articolo attuale, le temperature si stanno alzando, la primavera è alle porte e la voglia di vedere tutto verde è tanta.

Dopo tutta questa fatica, finalmente aggiungo, verremo ricompensati da una grande soddisfazione. 

Negli articoli precedenti abbiamo visto come progettare un giardino, come costruire un top soil da zero e come ammendarlo, diamo per scontato che avete scelto la cultivar corretta seguendo i nostri consigli. Tutti gli articoli li trovate qui sotto.

 

COME COSTRUIRE UN TOP SOIL  LA SCELTA DELLA CULTIVAR, MICRO O MACROTERMA?  L' AMMENDATURA DEL TOP SOIL

 

La semina è un atto di vita 

 

Bene, ricontrolliamo insieme se abbiamo tutto in regola, per procedere.

Top soil, ammendatura, impianto di irrigazione. 

 

Abbiamo quindi acquistato i nostri semi,  leggendo l'etichetta dell'azienda, possiamo notare per prima cosa, la dose consigliata di semina che sarà un dato da rispettare, non eccediamo con i semi in quanto potremmo, infittendo troppo, incorrere a competitività nella germinazione e successive problematiche.

Anche se sembrerà molto fitto all'inizio, i problemi seri verranno dopo.

Noi cercheremo di prevenirli e di darvi buoni consigli fin da subito, per ottenere il massimo.

Vedremo quindi ipoteticamente, che la grammatura di semina si aggirerà tra i 40/50 g / m2, contiamo sempre per esempio i nostri 100m2 di prato.

 

50 grammi x 100m2 = 5000grammi, perfetto un sacco da 5kg andrà benissimo e un eventuale kilo di riserva che utilizzeremo in caso di necessità.

 

LE SEMENTI :

 

Per una miglior riuscita della semina, compreremo sementi di aziende del settore, non al supermercato, possibilmente certificate e con il massimo grado di purezza e germinabilità, esistono in commercio aziende molto serie a riguardo.

 

 

PUREZZA : 

La purezza delle sementi è un dato importante, in quanto la percentuale di infestanti all'interno  comprometterà il risultato generale, scegliere sementi di bassa qualità  pregiudicherà il nostro lavoro. Ci sono aziende che vendono lotti 00 (puri) o 97/ 99%.

Immaginate una purezza al 90% ed avere all'interno il 5 o addirittura il 10% di poa annua o trivialis, su 5000grammi, avremo 500g di infestanti. 1 grammo di poa sono circa 4000 semi, immaginate da soli cosa potrebbe accadere.   

Affidatevi a loro nell'acquisto.  

 

GERMINABILITA':

Anch'esso un dato molto importante in quanto più è alta la % ,più vi garantirà che i semi che avete comprato, una volta effettuata la semina, svolgano il loro dovere e non avrete problemi di aree scoperte.

 

EFFETTUIAMO UNA O PIU' FALSE SEMINE:

 

Tecnica agronomica per contrastare sul nascere le possibili infestanti.

A terreno nudo quindi, accenderemo l'impianto di irrigazione per 3/4 volte al giorno inumidendo il substrato, come se avessimo già seminato, ma senza semi, pochi litri di acqua alla volta.

Favoriremo così la nascita di possibili infestanti di stagione presenti. Estirpiamo a mano intanto che nasceranno le poche malerbe.

Continuiamo per circa una settimana, con questa tecnica, lasciamo riposare qualche giorno.  

Anche con la falsa semina potrebbero nascere, durante la vera semina delle infestanti, non fa niente, ci preoccuperemo più avanti, concentriamoci sulla germinazione del seme.

 

IL MIGLIOR MOMENTO PER SEMINARE MICROTERME E' IN ASSOLUTO L'AUTUNNO.  PER LE MACROTERME MAGGIO / GIUGNO.

Il terreno è ancora caldo, la temperature dell'aria si abbassano, le infestanti saranno poche, preferiamo questo periodo nel caso potessimo scegliere il da farsi.  

 

Detto ciò, proseguiamo quindi,  con il nostro spargi semi, che servirà per donare omogeneità in fase di semina, cerchiamo di tarare la macchina alla perfezione, con un carrello rotativo faremo attenzione ai semi di poa pratense, se presenti nel mix che sono molto piccoli, quindi prima di versare il sacco agitatelo bene e poi versate, fate lo stesso con quello a caduta, mescolate sempre in maniera meticolosa in caso di mix.

 

In caso di carrello a caduta, faremo una prova, quindi  partiremo con un telo sotto  e dopo 2 o 3 mt, raccoglieremo il tutto e  peseremo i semi, per capire al  m2 quanti semini sono scesi dal nostro carrello.

 

La semina andrà effettuata incrociata quindi, prima avanti e indietro e poi da destra a sinistra o viceversa, dovremo per forza di cose, dividere in 2 lotti precisi per massimizzare la precisione del lavoro.

 

Possiamo scegliere, in presenza di formiche, un prodotto per contrastarle, sanno essere molto invasive, rubano i semi e in forte presenza fanno parecchi danni.

 

Diamo sempre un occhio al meteo, potrà darci indicazioni se procedere subito o attendere qualche giorno.

Personalmente sono stato vittima di un nubifragio a settembre 2021  e vi assicuro che non è piacevole.

 

A questo punto, potete o no spargere qualche millimetro di terriccio per tappeto erboso.

 

Parliamo quindi, di due argomenti molto controversi :

 

Terriccio sotto il seme o terriccio sopra il seme.

 

Per quanto mi riguarda, provando entrambi metodi, meglio, seme sotto, un velo di terriccio sopra ( poco, proprio una spolverata) e rullatura, ma potete anche procedere in maniera inversa, quindi terriccio sotto, seme sopra e rullatura, oppure senza terriccio.

 

Lo stesso in caso di temperature non proprio ottimali aiuterà comunque nel mantenimento dell'umidità e protezione del seme.

Nel caso, usate sempre un buon terriccio per tappeti erbosi, misto terriccio sabbia.

 

Concime starter si, concime starter  no 

 

Lo starter è un concime definito come START, partenza,  studiato per semine, sbilanciato in P (fosforo), ma contenente di solito tutti  e tre i macro elementi, aiuterà la radicazione e la crescita della pianta. Molte aziende lo abbinano giustamente, secondo il mio umile parere, ad una parte organica, addirittura con all'interno della zeolite, per mantenere umidità al suolo.

 

CON LO START NON GERMINA PIU' VELOCEMENTE.

Il tempo sarà sempre quello, la pianta, casomai avrà nell'immediatezza, i nutrienti necessari per questa fase molto delicata, ma potete benissimo non utilizzarlo e successivamente al primo taglio fornire un organo minerale ben bilanciato. Attenzione sempre a non eccedere con l'azoto, poiché in questa fase andrebbe privilegiata molto la radicazione, piuttosto che una crescita eccessiva della parte epigea.

 

Ricordate che esiste una proporzione importante:   

più è alta la foglia più la radice andrà in profondità.

 

Mettiamo le sementi nel nostro carrello, con prato asciutto e con azioni incrociate seminiamo finalmente, il nostro prato.

 

Al termine della semina possiamo procedere ad una rullatura per far aderire bene il seme al terreno, operazione fondamentale, per evitare in caso di piogge ruscellamenti vari.

 

Perfetto, a questo punto potremo o no effettuare la nostra concimazione starter, magari con un organo minerale e accenderemo l'impianto di irrigazione tarandolo in modo tale da effettuare più irrigazioni ma di pochi millimetri di acqua.

 

Il substrato DEVE per forza di cose, rimanere inumidito, non zuppo e non secco.

 

Impostiamo quindi la centralina, indicativamente, con più partenze durante la giornata, irrigazioni  intervallate, in modo tale  che il substrato non asciughi troppo o non rimanga troppo zuppo.

Valutiamo quindi giorno per giorno la situazione, e modifichiamo gli orari a secondo delle nostre necessità con la finalità discussa in precedenza.   

 

Valutiamo comunque che,  se tra un tempo e l'altro, il terreno è ancora  umido, allungheremo le tempistiche o elimineremo una partenza, in caso contrario le accorceremo e introdurremo un altro orario di irrigazione. Il terreno e il seme non devono rimanere zuppi d'acqua, solo umido.

 

E' importante per una buona riuscita.

Cerchiamo con alte temperature notturne ad evitare di bagnare dopo le 17.00, per non incorrere a possibili attacchi, damping off compreso.

 

Attendiamo a questo punto che il seme germini, non entriamo nel prato, non facciamo più nulla se non bagnare e controllare.

Se avete seminato un miscuglio, con poa loietto e festuca, il loietto nascerà per primo, la festuca per seconda e la poa per ultima in base alle temperature del suolo più o meno favorevoli. Circa 12 gradi nel suolo è minimo sindacale, per far nascere una festuca.

 

Appena l'erba avrà raggiunto i 9/10  cm di altezza, con lame del tagliaerba affilate come coltelli, entrerete molto adagio a tagliare, asportando massimo il 30% della foglia, quindi porteremo a circa 6/7 l'altezza del nostro prato ed effettueremo, in caso non avessimo concimato, uno starter in precedenza, un concime bilanciato in azoto, fosforo e potassio, organo minerale possibilmente.

 

Teniamo alto il prato e facciamo un ciclo da tre trattamenti radicali  ogni 20 giorni, con alghe brune e borlanda vegetale.

 

E' un momento delicato, dobbiamo sostenere la pianta in questa fase di vita. E' molto importante.

Continuiamo poi a tagliare regolarmente non abbassando troppo l'altezza, per favorire l'accestimento, le radici, saranno superficiali, quindi attenzione all'apporto idrico e a bilanciare i nutrienti necessari. La radicazione sarà il primo obiettivo da ora in poi, in caso di semine primaverili, dovrà arrivare in estate pronto a subire il primo grande stress. 

 

Sempre Al Verde Team

 

 

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